Venezia e il vetro

un amore centenario

Che rapporto hanno Venezia e il vetro di Murano?

Veneziani, popolo di artigiani

blocco di vetro di Murano trasparente

I Veneziani sono conosciuti come popolo di grandi marinai e commercianti, ma non molti sanno questo è vero per circa i due terzi della vita della Serenissima. Con il passare del tempo ed i vari ricambi generazionali, la società veneziana andò via via trasformandosi e nel 1600 circa divenne una città dedita all’artigianato più che al commercio marittimo e si affermò come polo artistico internazionale. Gli artigiani veneziani oltre ad essere abili carpentieri e falegnami, si distinsero in tutta Europa in molte discipline, dalla tessitura alla lavorazione del vetro. Quest’ultimo ebbe ruolo principale nell’ultima parte di vita della Repubblica fino al giorno d’oggi.

La storia di Venezia e il vetro di Murano

Il vetro di Murano inizialmente era conosciuto come vetro Veneziano, solo nel 1292 la Serenissima emanò una legge secondo la quale tutte le fornaci di lavorazione del vetro si sarebbero dovute spostare sull’isola di Murano per evitare che i continui incendi (dovuti all’utilizzo del fuoco e delle alte temperature) finissero per distruggere la città che all’epoca era prevalentemente costituita di legno.

Questa fu la versione ufficiale tramandata nei secoli, ma si ipotizza che la Serenissima abbia optato per questa drastica soluzione per un altro motivo ben preciso: con il passare degli anni i mastri vetrai veneziani diventarono sempre più famosi e le loro creazioni erano ambite dai nobili di tutta Europa, i Veneziani avevano paura che un mercato così fragile e fruttuoso (fatto di conoscenze e tecniche tramandate negli anni dai maestri stessi alle nuove generazioni) dovesse essere protetto e regolato, così da non permettere il passaggio di queste conoscenze ad artigiani che non fossero cittadini della Serenissima.

Blocchi di vetro grezzo
Murrine e materiali lavorazione vetro di Murano
lavorazione del vetro in fornace

L’isola del vetro

Cos’è meglio di un’isola per limitare i contatti dei maestri con il mondo e proteggere i loro segreti?
Murano, 500 anni prima della rivoluzione industriale, era un vero e proprio centro di produzione del vetro, considerato uno dei primi sobborghi industriali della storia. Inizialmente i maestri erano quasi prigionieri nell’isola, ma con il passare del tempo e l’accrescere la loro fama, divennero talmente importanti per la città da permettergli addirittura di sposarsi con le nobili veneziane.

Perché il vetro veneziano è così famoso?

Inizialmente fu principalmente per l’espressione artistica degli artigiani Veneziani che cominciarono a dare importanza all’estetica oltre che alla funzionalità degli oggetti prodotti.

A Murano fu anche inventato il primo cristallo completamente trasparente della storia (da un membro della famiglia Barovier) il quale divenne di grande importanza per la fabbricazione dei primi specchi “moderni”, i primi davvero riflettenti della storia. Il vetro cristallo fu impiegato anche nella produzione di occhiali per leggere (si narra che siano stati inventati proprio da un veneziano).

Oltre alla produzione artistica, Murano fu tra i primi produttori in Europa di oggettistica in vetro prettamente funzionale e non decorata. Con il passare degli anni e della sottomissione di Venezia prima ai Francesi e poi agli Austriaci, questo tipo di produzione andò ad estinguersi completamente. Oggigiorno a Murano viene prodotto solo vetro artistico, esaltando le capacità dei vari artisti Muranesi e delle loro tecniche uniche.